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mercoledì, maggio 10, 2006

Le pagelle: Pania A 2-1 Pania B

Prestigi: Con un campo così il portiere dovrebbe essere esperto e intuitivo nel capire dove andrà il pallone. Gianmarco ci riesce e non si fa sorprendere. Non ha colpe sul gol e richiama sempre la squadra all’attenzione. All’Universo Sport hanno qualcosa di un semplice portiere, hanno un fenomeno... SVEGLISSIMO 7

Tommino: Il centrale difensivo col numero dieci è una sfida al calcio, ma a Tommino non la si fa e così davanti a lui si fermano tutti, manco fosse l’ambulanza. Quando esce la difesa perde una colonna fondamentale, Cannavaro lo applaudirebbe. INAMOVIBILE 6,5

Bracca: Sulla sua fascia si gioca duro e non può farsi vedere troppo in avanti ma fa sempre la
sua parte.Spesso se la prende un po’ troppo con l’arbitro ma d’altro canto il direttore di gara non assomiglia ne a Collina ne a Cesari, e non finirà nemmeno a Controcampo o al Processodi Biscardi. Resta comunque una rotella importantissima per il motore della squadra. BATTAGLIERO 6+

Lolly: Il “discepolo lavorativo” di Gianmarco si colloca in difesa e cerca di spazzare qualunque cosa gli capiti a tiro. Che sia una gamba o il pallone non ha importanza. Ma la cosa più bella resta indubbiamente lo strano giro che il pallone prende su un suo colpo di testa.Anche lui ci regala un emozione. TESTARDO 6

Legno: Veloce,scattante e determinato porta sempre palla in avanti e la controlla. Parte dalla sua punizione l’azione del primo gol. E’il fulcro del centrocampo della Pania A e non si tira indietro ad ogni contrasto. Verrebbe da dire...una vita da mediano..... MOTORINO 7

Sestini: Nel primo tempo sembra assente, quasi addormentato. Ma nel secondo torna ad essere l’attaccante che serve alla squadra e infila una punizione bellissima. E se a Del Piero fanno fare la pubblicità dell’acqua a lui dovrebbero far fare direttamente quella della sorgente. RE LEONE 7

Tizio: fa il gioco sporco dietro ma non brilla troppo. E’ in campo in un momento teso e nervoso e ne risente. Ma può tornare ad essere quello che in Valle faceva paura.Quando finisce il letargo la bestia torna a cacciare. RIMANDATO 6

Tuplo: Se qualcuno che non lo conosce lo avesse visto in campo, si sarebbe domandato che cosa ci faceva Molinaro tra quei ragazzetti. A parte le somiglianze Tuplo là davanti fa da boa e non ci crede mai abbastanza. Si becca un’ammonizione a tempo di record. FAINA ADDORMENTATA 6-

Movilli: La domanda è: che ci fa Marco in un campo di calcio? Sta a voi trovare una risposta. Picchia, a prescindere di chi sia la gamba, per il resto non si fa vedere troppo, ma nella penombra agisce.Un po’ come Moggi. JUVENTINO 6

Jacopino (GUFINGOLO): Qualcuno si è chiesto: che ci fa un ragazzino in un campo e in un torneo così maschio? D’ora in poi chi pensava questo non dormirà più perché Jacopo si nasconde ma quando vede il pallone rimbalzargli davanti non se lo fa dire due volte: lo butta dentro. Niente male per chi sembrava non metterci mano. Per il resto è esperienza da acquistare. Ma il coraggio c’è e gliene va dato atto. RIVELAZIONE 7,5

Mario: Il calcio è un gioco. Qualcuno se lo è dimenticato. Ma questo giovane fenomeno ha nel sangue qualcosa che noi non abbiamo. E, occhio alle malelingue, non parlo di alcuna sostanza. Parlo di classe. Sì, perché veder giocare Mario è più emozionante di andare allo stadio. Il campo del Custoza fa da cornice, al quanto brutta, di un opera d’arte, vera e propria che scaturisce dal piede di quest’uomo dal tocco fatato. E se davvero il calcio è ancora un gioco, e se davvero è nei campini come questi che si vede se conti davvero o no, beh, Mario ne è il semplice e sublime esempio. DIVINO 8+ (ma solo perché non si chiama Maradona di cognome)

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