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domenica, maggio 28, 2006

Esortazione ai Gufingoli in vista dell'Estate

Eccoci qua, finalmente. Visto l'aria frizzante che si respira in questi giorni (quando spendiamo ore a fantasticare sulla nostra prima avventura da soli al mare o sulle attività da organizzare presto) ho deciso di anticipare questo post, che desideravo pubblicare per l'inizio di giugno. E' bene sfruttare questo periodo di gioia allora, per celebrare un momento importante per tutti noi.
Come ben sapete, l'Inverno (nonostante le esperienze divertenti e positive che abbiamo fatte insieme) è stato duro e lungo per tutti, ma fortunatamente adesso è volto alla fine. La scuola, le gelide mattinate passate su brulli e freddi banchi, gli obblighi forzati e le preoccupazioni di ogni genere, saranno tra poco solo ricordi. Già amici, ora ci siamo, l'Estate è alle porte.
Estate, che parola! Fa quasi effetto, risentirla.
L'Estate, la NOSTRA stagione.
Vi ricordate i nostri lamenti, il nostro sconforto al termine della passata Estate? Come possiamo dimenticarlo? D'altronde, quella che era appena finita era stata sicuramente la meglio stagione passata insieme da Gufingoli. Rileggendo i vecchi post di addio all'Estate, piccole consolazioni per un periodo di totale depressione, ho riprovato quella tristezza che avevamo durante la nostra uscita di scena, seppur parziale, da quel mondo magico che è l'Estate. Ed è la tristezza di Settembre che mi ha ispirato questo post. L'Estate scivolava via imprendibile e lasciava spazio all'oscurità, con noi impotenti costretti a subire il cambiamento. Ma come ogni cosa che ha un inizio, ha anche una fine.
Ci pensate? Ci siamo di nuovo amici! Vi ricordate quando dicevamo che il nostro culmine era ormai finito, quando dicevamo di andare in letargo, forzatamente imprigionati dalla scuola e dalla terribile routine invernale? Dimenticate tutto questo, adesso tutto ciò sta per finire, è tempo di agire. Ora è tempo di svegliarsi dall'inerte torpore della scuola, è tempo di uscire dall'oblio della Siena invernale, è tempo di far risuonare le nostre risate per tutta la città. Ora è tempo di tornare a combattere, è tempo...di tornare protagonisti! E sono sicuro che ce la faremo. Ricordate le parole dell'addio all'Estate, saranno queste a darci la forza: "L'uomo pùò cambiare il proprio destino, il futuro è nelle nostre mani."
Allora amici, dobbiamo solo volerlo. Usciamo dalla straziante pigrizia e dalla terribile inerzia di questa stagione, andiamo alla ribalta, ricordate: l'Estate è la NOSTRA stagione!!!
Facciamo in modo di non perdere tempo, adesso che siamo noi i favoriti cerchiamo di sfruttare al meglio la forza che solo i Gufingoli hanno d'Estate. Diamoci da fare perché sia ancora una volta una stagione indimenticabile in tutti i sensi. Ora è il momento di tirare fuori il meglio di sé, per migliorare ancora di più il divertimento e la nostra presenza.
Questa stagione potrà riservarci grandi soddisfazioni se le sapremo sfruttare, ma non dovremo aspettare che ci vengano in contro. Dovremo agire noi e vedrete che anche se pare impossibile, potremo far si che questa Estate sia ancora più bella di quella passata. Sta tutto a noi, il futuro è nelle nostre mani.
Adesso è tempo di dimenticare il riposo e la pigrizia, adesso ogni Gufingolo è chiamato a tirare fuori tutta la grinta che ha, e che potremo sfruttare al meglio giocando in casa. Già, perché la cosa fondamentale che dovremo tenere in mente è per forza questa:

L'ESTATE E' LA NOSTRA STAGIONE, NESSUNO POTRA' STRAPPARCELA VIA

E allora coraggio Gufingoli, non sentite anche voi la voglia d'Estate? Il caldo sulla pelle, la terra in Piazza, i bagni al mare e in piscina, le cene faziose e il Gufingolo's Day...Amici, tutto questo sta per arrivare!!! Quando eravamo tristi perché tutto finiva dicemmo: "Faremo in modo che la prossima sia ancora più indimenticabile!"
Dunque forza Gufingoli, io da questo momento vi esorto a mantenere la promessa! Vedrete che sarà cosi, che i Gufingoli trionferanno di nuovo immortali.
Ricordate: Gufingolo 'un si soverchia. Soprattutto d'Estate.

Un giorno al mare...

Tra entusiasmi e sacrifici i tre son partiti; son partiti per quel luogo ove il mare mangia la terra, e dove il desio rimuove inutil pensieri.
Eran tre: Calia, Citro, Ella.

Nel mezzo di trasporto Citro non si è potuto trattenere nel dire: "So in delle condizioni...non hai idea...." e come dargli torto guardando questa foto.


Calia invece, più in forma che mai attende solo di arrivare, sembra uscito da un film.


Invece l'Ella se ne sta lì, burlandosi degli altri (sporattutto di Citro)...ma niente di più, infatti non c'è nemmeno un sua foto nel pullman.

Dopo aver visto la casa, firmato il contratto e versato l'anticipo all'agenzia "La Conchiglia", finalmente il meritato riposo e svago. Unico gioco disponibile, le racchettine:

Come tutti sanno l'Ella è un brasiliano e conosce solo il pallone, lui con le racchettine non sa che farci....


Citro ci pensa un po', un po' troppo e alla fine dirà "Un c'ho voglia...so in delle condizioni".


Al Calia l'idea delle racchettine piace, ma pensa ancora che la racchetta sia una spada...


Alla fine però, una partitella ci scappa e i due si rivelano assai bravi, mentre Citro...


La fame chiama e il Caribia risponde e i viaggiatori non ci vanno di certo leggeri.


Putroppo il Brasiliano mangia solo la vernice e la cameriera del Caribia ha detto che l'aveva finita, così il Brasiliano si distende in atroci sofferenze e con un buco nella pancia.


Dopo il pranzo continua il divertimento, Calia ne approfitta per un bagno rinfrescante e dopo lo aspetta Citro scalpitante e con strane voglie a cui Calia sembra compiaciuto.


Poi Citro se ne va, con un po' di rimpianti ma ormai c'è abituato e dopo di lui ce ne andiamo tutti (che poi sono due).


Tutto questo per dimostarvi che se ci si vuole divertire basta agire, o almeno provarci. Il mosciume dell'inverno deve finire, con questo voglio spingere la gente a essere più attiva, visto che abbiamo aspettato tanto questo momento.

mercoledì, maggio 10, 2006

Le pagelle: Pania A 2-1 Pania B

Prestigi: Con un campo così il portiere dovrebbe essere esperto e intuitivo nel capire dove andrà il pallone. Gianmarco ci riesce e non si fa sorprendere. Non ha colpe sul gol e richiama sempre la squadra all’attenzione. All’Universo Sport hanno qualcosa di un semplice portiere, hanno un fenomeno... SVEGLISSIMO 7

Tommino: Il centrale difensivo col numero dieci è una sfida al calcio, ma a Tommino non la si fa e così davanti a lui si fermano tutti, manco fosse l’ambulanza. Quando esce la difesa perde una colonna fondamentale, Cannavaro lo applaudirebbe. INAMOVIBILE 6,5

Bracca: Sulla sua fascia si gioca duro e non può farsi vedere troppo in avanti ma fa sempre la
sua parte.Spesso se la prende un po’ troppo con l’arbitro ma d’altro canto il direttore di gara non assomiglia ne a Collina ne a Cesari, e non finirà nemmeno a Controcampo o al Processodi Biscardi. Resta comunque una rotella importantissima per il motore della squadra. BATTAGLIERO 6+

Lolly: Il “discepolo lavorativo” di Gianmarco si colloca in difesa e cerca di spazzare qualunque cosa gli capiti a tiro. Che sia una gamba o il pallone non ha importanza. Ma la cosa più bella resta indubbiamente lo strano giro che il pallone prende su un suo colpo di testa.Anche lui ci regala un emozione. TESTARDO 6

Legno: Veloce,scattante e determinato porta sempre palla in avanti e la controlla. Parte dalla sua punizione l’azione del primo gol. E’il fulcro del centrocampo della Pania A e non si tira indietro ad ogni contrasto. Verrebbe da dire...una vita da mediano..... MOTORINO 7

Sestini: Nel primo tempo sembra assente, quasi addormentato. Ma nel secondo torna ad essere l’attaccante che serve alla squadra e infila una punizione bellissima. E se a Del Piero fanno fare la pubblicità dell’acqua a lui dovrebbero far fare direttamente quella della sorgente. RE LEONE 7

Tizio: fa il gioco sporco dietro ma non brilla troppo. E’ in campo in un momento teso e nervoso e ne risente. Ma può tornare ad essere quello che in Valle faceva paura.Quando finisce il letargo la bestia torna a cacciare. RIMANDATO 6

Tuplo: Se qualcuno che non lo conosce lo avesse visto in campo, si sarebbe domandato che cosa ci faceva Molinaro tra quei ragazzetti. A parte le somiglianze Tuplo là davanti fa da boa e non ci crede mai abbastanza. Si becca un’ammonizione a tempo di record. FAINA ADDORMENTATA 6-

Movilli: La domanda è: che ci fa Marco in un campo di calcio? Sta a voi trovare una risposta. Picchia, a prescindere di chi sia la gamba, per il resto non si fa vedere troppo, ma nella penombra agisce.Un po’ come Moggi. JUVENTINO 6

Jacopino (GUFINGOLO): Qualcuno si è chiesto: che ci fa un ragazzino in un campo e in un torneo così maschio? D’ora in poi chi pensava questo non dormirà più perché Jacopo si nasconde ma quando vede il pallone rimbalzargli davanti non se lo fa dire due volte: lo butta dentro. Niente male per chi sembrava non metterci mano. Per il resto è esperienza da acquistare. Ma il coraggio c’è e gliene va dato atto. RIVELAZIONE 7,5

Mario: Il calcio è un gioco. Qualcuno se lo è dimenticato. Ma questo giovane fenomeno ha nel sangue qualcosa che noi non abbiamo. E, occhio alle malelingue, non parlo di alcuna sostanza. Parlo di classe. Sì, perché veder giocare Mario è più emozionante di andare allo stadio. Il campo del Custoza fa da cornice, al quanto brutta, di un opera d’arte, vera e propria che scaturisce dal piede di quest’uomo dal tocco fatato. E se davvero il calcio è ancora un gioco, e se davvero è nei campini come questi che si vede se conti davvero o no, beh, Mario ne è il semplice e sublime esempio. DIVINO 8+ (ma solo perché non si chiama Maradona di cognome)

giovedì, maggio 04, 2006

Risultato sondaggi: il più bel Gufingolo è Ghiacciolo

La fusione dei due sondaggi in cui si chiedeva di eleggere il più bello e il più brutto gufingolo ha dato esito ha una sorta di classifica di bellezza tra i Gufingoli, una cazzata a pensarci bene, perché la vera bellezza è quella interiore...(non è forse vero citte? Si infatti in genere è proprio così...) Comunque, invece di dare due vincitori ai rispettivi sondaggi ho pensato bene di unire i risultati dato che appunto i quesiti erano uno l'opposto dell'altro. La classifica è la seguente, e apparte il vincitore, riserva forse qualche sorpresa...ma le ragazze la pensano davvero così???


Ghiacciolo 163-41= 122 voti
Ella 81-11= 70 voti
Citro Fat 59-5= 54 voti
Ringhio 3-1= 2 voti
Calia 4-4= 0 voti
Ficus 2-3= -1 voto
Geppo 6-8= -2 voti
Nicola 1-3= -2 voti
Schizzo 3-5= -2 voti
Jacopo 5-12= -7 voti
Dinde 4-13= -9 voti
Tomotino 5-41= -36 voti
Bazza 26-69= -43 voti
Mirko 2-52= -50 voti
Panzer 6-77= -71 voti


PS: Il primo è il numero dei voti nel sondaggio del più bello, a cui viene sottratto il numero dei voti del sondaggio del più brutto, per poi dare l'indice di bellezza del gufingolo...che cazzata.

martedì, maggio 02, 2006

Auguri a...Panzer!!!

Sono passati anni da quando quel tozzo gigante di ferro, quel generale d’acciaio, quel tenero carro armato che rispondeva al nome di Federico Antonietti, fu chiamato affettuosamente Panzer.Egli era già un po’ sulle sue, era già bianconero (ma di quelli dell’altra sponda.....GOBBO!) e dimostrava un complesso senso di rotonda semplicità.Faceva un po’ la parte del cicciotto e goloso del gruppo.
Col passare del tempo e della nostra crescita, abbiamo perso il Panzer....ma,per fortuna abbiamo riacquistato Federico, personaggio sempre più forte e caratterizzato da una sicurezza che si mischia ad un fisico da urlo e ad una esorbitante allegria.Infatti tutti si chiedono come faccia ad avere in ogni foto la stessa risata e la stessa identica “smorfia di gioia”. Sarà strano ma è così...controllate. Insomma, diventato grande, Federico è cambiato,è maturato ma forse per affetto,forse per la troppa familiarità acquisita da quel soprannome, per tutti noi è rimasto Panzer (non per la cameriera del maudit che lo ha ribatezzato Panze.........). Panzer è sempre col sorriso sulle labbra, e spesso lo potresti scambiare con l’omino della Kinder, però con quello vecchio perché c’aveva uno strano sorriso ironico....come a dire che ti prendo per il culo....Vabbé. Comunque tornando seri, Panzer spesso ti può far incazzare. Arriva quasi sempre tardi (anche se con il motorino ha guadagnato un po’ di minuti), quando gli fai una domanda la risposta è quasi sempre : “eh????” e poi ogni tanto, il suo sguardo volge verso l’ignoto, sembra quasi immerso in uno stato di trance, oppure in un contorto sogno. Infine, Panzer è stato il capitano della squadra che ha vinto il Fossi, e ha ricoperto quel ruolo con una serietà sempre più sua, e con un senso del dovere per cui ha dimostrato di meritarsela quella fascia. E lì forse, quando ha alzato il trofeo, ho capito che Panzer era cambiato, che era cresciuto davvero, che non era più il cicciotto del gruppo ma era semplicemente IL GUFINGOLO FEDERICO ANTONIETTI.



Auguri al Gufingolo Federico Antonietti nato il 1/05/1990 che compie 16 anni.