Cena della gara culinaria: La Sporcellata

Si è svolta sabato l'incredibile cena della gara culinaria che ha unito Quartingoli e Gufingoli nella ricerca del primo posto. Solo a sentire il nome dello chef viene l'acquolina in bocca, era infatti il "nostro immenso Toccio" che dirigeva tutti i lavori...


Il divertimento e le bevute non sono mancate, come si può vedere dalle foto scattate da Citro (che infatti non è venuto quasi in punte...). La serata comincia con lo stappo del vino, della birra e la pulitura dei piatti...


Ma la situazione in cucina è completamente diversa, infatti con la musica (e la birra) a palla, vengono più volte celebrati i Giochi Senza Frontiere dello Sciaquo della Birra. Con le imprese di Lillo il BurkinaFasaro (si dirà così?) che ha riportato ben 10 volte la vittoria, in tutte le 10 edizioni fatte. Non c'è stato nessuno in grado di batterlo, nonostante qualcuno ci sia andato vicino alcune volte. Lillo si riconferma dunque il campione e l'uomo da battere. Complimenti anche alle altre squadre oltre che a Burkina Faso, ricordiamo infatti Mongolia, PortaPispini, Pispini, ilBradPittdeiPoveri e ilBello.

Se saliamo di sopra questo è lo spettacolo che ci si presenta... Apparecchiatura fantastica e simpatici quadretti attaccati... Il più bello è quello sulla porta del bar. Leggere per credere: è vero!!!

Intanto in cucina fa il suo ingresso, per l'emozione di Toccio, il campione biancoverde Sato. Dopo un brindisi e una foto insieme si inizia a preparare le portate... Toccio però sembra rimasto abbastanza sconvolto (non si sa da cosa, forse dall'incontro con Sato, o per la stanchezza del lavoro, ma più probabilmente dalla visione di Moccolo)... Infine ricordiamo la visita in cucina di un altro celebre chef della Pania, Luca "Aglio" Migliorini, che ci viene a salutare e incoraggiare per la riuscita della cena (ricordiamo che due anni fa la Sporcellata l'aveva fatta lui nella Gara Culinaria).

La cena inizia con lo splendido (e in ritardo) servizio formato dai Gufingoli-maiali e qualche contadino che li controlla... Ce ne sono di belli (il Fagio) e di brutti (quasi tutti gli altri)... Intanto in cucina tra bevute e canti è il putiferio...

La festa è destinata a finire presto per i quattro Gufingoli che hanno scelto di rimanere in cucina a lavare i piatti però, perché le portate cominciano ad arrivare, e Citro Calia Sbornia e Ghiacciolo hanno il loro bel daffare... Anche se è la birra rinfrescante (la Moretti???), che li fa andare avanti nel caldo infernale della cucina!

La cena prosegue prolissa e alcolica, poi giunge la fine e il momento della presentazione al pubblico... I commensali avranno apprezzato le agresti ma deliziose cibarie??? Sembrerebbe proprio di si!

Al termine della sparecchiatura tutti hanno esaurito i loro duri compiti... Tutti tranne quattro persone. Lo chef i suoi collaboratori avevano dato il meglio già dalle prime ora del mattino per preparare il tutto, era giustissimo un meritato riposo (che qualcuno ha sfruttato andando al Papillon!), ma i nsotri amici avevano ancora una montagna (nel vero senso della parola) di piatti, stoviglie, pentoloni, posate e biccheri da lavare e far risplendere... (no, non è la pubblicità dell'Amaro Montenegro Sapore Vero) Dopo l'arduo compito di dare anche il cencio, ben alle 1 in punto, la porta della cucina viene finalmente chiusa dallo Sbornia (con un altisonante "Benedetto!") e tutti si avviano stanchi verso il letto... O meglio, si sarebbero avviati, se non fosse stato per Golem tutto caldo e il Becatti con i quali hanno iniziato una scientifica e dotta conversazione dal titolo: la fica nelle contrade... Ecco la scena: seduti a un tavolino Ghiacciolo, Lo Sbornia, Citro, Calia, Golem e il Becatti davanti a una bottiglia di Moretti da finire (c'ha pensato Golem)... Faceva sfondo alla profonda conversazione qualche cazzottata dei Duringoli.

La stanchezza monta, così, prima Ghiacciolo, poi alle 2 il Calia che aveva una contusione a un muscolo e non stava in piedi, poi alle 3 Citro che non teneva gli occhi aperti, via via anche gli altri prendono la strada per il letto (al pensiero di "Non laverò mai più un piatto per altri 3 anni..."), consapevoli che la serata appena trascorsa sarebbe rimasta nella vasta storia delle cene memorabili. Il duro lavoro di tutti era stato ripagato dal divertimento di stare tutti insieme. Alla prossima avventura!