E' difficile. E' dura. E' come quando una lacrima scende sul viso, ma non c'è nessuno che tende le dita per riprenderla. E' un soffio di vento invernale che porta via affetto e calore. E' una difficile equazione matematica dove vorresti che l'incognita fosse la più bassa possibile. E' un sogno che muore quando ti alzi e vorresti dormire in eterno, solo per riviverlo.
Fin da quando ero un piccolo bambino parrocchiale che il calcio lo credeva solo una statistica, provavo una certa emozione nello sfiorare l'erba geometricamente tagliata di quel campino. Ma non credevo che quella mi avrebbe portato via emozioni, dolori, gioie e bestemmie. Non avrei creduto a chi, mi avesse detto che quel rettangolo verde mi avrebbe fatto diventare gli altri giorni della settimana una ridicolo routine da rispettare, solo perchè lo vuole il tempo.
S.Eugenia ha portato allegria ed animo nei nostri cuori. Ci ha fatto divertire,riflettere,ragionare,migliorare, litigare,fare pace. Ci ha fatto insultare e amare. Ha contenuto grida,pianti,sogni ed illusioni. Ci ha fatto,semplicemente,diventare grandi.
La magia del calcio è anche questo. SANT'EUGENIA CI HA TRASMESSO I VERI VALORI DEL CALCIO, molto meglio di qualsiasi scuolacalcio. Perchè la leggenda del campino di parrocchia fa girare il mondo e la vita.
Ed adesso, i palloni persi, quelli bucati, quelli volati lontano e quelli che sono ancora con noi, perderanno una casa. Noi perderemo una casa. La casa dei nostri sogni.
Quante volte abbiamo pronunciato il tuo nome, senza accorgerci che eri una parte importante di noi. E' la futilità della nostra vita, quella che tu riuscivi a fermare, quella che ti ha uccisa?
Oppure siamo noi che siamo cresciuti e abbiamo lasciato da parte i nostri sogni?
O è semplicemente la vita che ha ci portato via la nostra più bella emozione, con la sua stupida notorietà ?
Spero che questo sia solo uno di quegli incubi che ti uccidono dentro, e che poi ti lasciano solo l'amaro in bocca. Ma il tuo ricordo resterà per sempre dentro ognuno di noi.
GRAZIE DI TUTTO.AMICA.
CIAO SANT'EUGENIA.
I TUOI GUFINGOLI